Vivere la Domenica
Siamo le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani: Ovunque e sempre con voi!
URL: http://www.acli.it
Aggiornato: 9 min 6 sec fa
Credere in Gesù mandato dal Padre
Compiere l'opera di Dio è credere in Gesù suo Figlio e accogliere con gioia il dono della vita. Tra l’episodio della moltiplicazione dei pani (Gv 6,1-14) e l’attuale, Giovanni inserisce il racconto di Gesù che, camminando sulle acque, raggiunge i discepoli in mezzo al lago e con loro raggiunge Cafarnao. La folla rimasta al di là del lago, dove era avvenuto il segno della moltiplicazione dei pani, va in cerca di Gesù. Una volta trovatolo gli chiedono come aveva fatto a raggiungere quel posto, visto che si era ritirato solo sulla montagna e non era partito con i discepoli sulla…
Gesù viene nel mondo sfamando
Gesù dà da mangiare il pane di vita per sfamare la fame di vita degli uomini. Per cinque domeniche verrà letto, quasi per intero, il capitolo 6 del vangelo di Giovanni, che è detto del discorso del pane di vita, mentre la lettura del vangelo di Marco riprenderà dalla XXII domenica del tempo ordinario, che questo anno si terrà il 30 agosto 2015. Il vangelo di Giovanni si può dividere in 2 parti. La prima è il libro dei segni (capp. 1-12), la seconda è la narrazione del mistero pasquale (capp. 13-21). Dopo il battesimo presso il Giordano, Gesù compie…
Gesù ha compassione di noi
Gesù ha compassione di chi è smarrito e senza una guida. La lettura quasi continua del vangelo di Marco salta l’episodio della morte di Giovanni Battista, che viene letto nella memoria liturgica del martirio del Battista il 29 agosto. I Dodici sono andati in missione a due a due (come abbiamo visto la scorsa domenica) e sono tornati da Gesù raccontando nei particolari cosa avevano fatto e quello che avevano insegnato. E’ la verifica di questo esercizio formativo, che però aveva un'efficacia reale per quanti li avevano incontrati. Gesù si prende cura degli apostoli e li invita in un luogo…
Annunciare il regno di Dio
Dopo essere tornato a Nazaret ed essersi meravigliato dell’incredulità dei suoi concittadini, Gesù manda i suoi discepoli a sperimentare cosa vuol dire annunciare il regno di Dio. Gli fa compiere un tirocinio formativo e pone loro alcune condizioni necessarie per svolgere questo compito. Prima di tutto non devono essere soli, ma in coppia, per non subire la fatica della solitudine della missione. Occorre confrontarsi, confortarsi e sostenersi a vicenda davanti allo svolgimento dell’annuncio con le sue ombre e le sue gioie. Inoltre, i discepoli devono andare per strada con mezzi sobri e vivere di quello che la gente che incontreranno…
Gesù insegna con autorità
Gesù aveva lasciato il suo villaggio, Nazaret, per predicare la venuta del regno di Dio, cioè la presenza salvifica di Dio in mezzo al popolo, accompagnando le parole con gesti di guarigione e di esorcismo. Ora egli torna per predicare anche a casa sua il vangelo del regno di Dio. Al sabato, durante la preghiera comune, Gesù si mette a insegnare nella sinagoga. La notizia di quanto stava compiendo era sicuramente giunta anche in quel paesino sperduto della Galilea. I suoi compaesani sono stupiti del suo insegnamento. Gesù non predica – come Giovanni Battista – la conversione dai peccati pena…
La fede in Gesù che salva
Il racconto di Marco di questi due episodi, uno incastrato nell’altro, ha come centro la fede di chi chiede la pienezza di vita, esplicitamente come Giairo, implicitamente come la donna. E’ un racconto che ci invita ad avere fede in Gesù che dà la vita. La lettura continua del vangelo di Marco nelle domeniche di quest’anno liturgico omette l’episodio della guarigione dell’indemoniato di Gerasa (Mc 5,1-20), nel territorio della Decapoli al di là del lago di Tiberiade. Gesù è invitato ad abbandonare la regione e torna in Galilea. Qui è uno dei capi della sinagoga che si avvicina a Gesù…
La fede in Gesù
La comunione di Gesù col Padre diventa motivo di fede per noi. Questo brano conclude il cap. 4 di Marco che riguarda i discorsi in parabole di Gesù rivolti alle folle. Le parabole sono un modo per svelare, velando, il mistero di Dio. La parabola è un racconto enigmatico che si rivolge all’uditore per spingerlo a riflettere su ciò che ha ascoltato e prendere una posizione. L’enigma è in favore dello svelamento che richiede un lavoro necessario da parte di chi ascolta. Un esempio significativo è la parabola che racconta il profeta Natan per convincere il re Davide del suo…
Il mistero del regno di Dio
Il regno di Dio è una esperienza misteriosa della presenza del Signore che ha bisogno di metafore per poter essere detta. Non si può parlare direttamente del Regno, poiché è presenza di Dio tra gli uomini. Anche Gesù, per farci comprendere qualcosa di questo mistero, ce lo illustra mediante paragoni e parabole che spingono la nostra intelligenza a interrogarsi sulla realtà del regno di Dio. Il primo paragone del brano vuole indicare la vitalità originaria del Regno: esso non ha bisogno delle cure dell’uomo, perché una volta gettato nella storia vive di vita propria e giunge a maturazione piena, come…
Vivere col Signore Gesù
Oggi celebriamo la solennità del corpo e sangue di Gesù, vivente e presente realmente nella storia degli uomini, per stringere una nuova alleanza nell'amore per tutti. La festa è nata dalla devozione eucaristica medievale per affermare la presenza reale di Gesù Cristo nel pane consacrato contro gli errori di Berengario di Tours e fu estesa a tutta la chiesa dal papa Urbano IV nel 1264. Il racconto dell’ultima cena di Gesù con in suoi discepoli è inframmezzato (tra la preparazione, vv. 12-16, e l’istituzione della nuova alleanza, vv. 22-26) dall’annuncio del tradimento di uno dei discepoli (vv. 17-21). Di fronte…
Nell'amore di Gesù
In questa solennità celebriamo il mistero della Trinità, un unico Dio in tre persone, come è rivelato dalle Scritture che parlano del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, nonché dalla tradizione teologica a partire dai Padri della Chiesa. Celebrata localmente fin dal X secolo, questa solennità è stata estesa a tutta la chiesa latina da papa Giovanni XXII nel 1331. La lettura evangelica sottolinea la figura di Gesù risorto e del suo lascito ai discepoli. Gli undici discepoli (manca Giuda e non è ancora stato associato a loro Mattia, cfr. At 1,15-26) vanno a incontrare Gesù là da dove…
La testimonianza dello Spirito
Lo Spirito Santo, dono del Padre e di Gesù, testimonia al nostro spirito la verità su Gesù, il figlio di Dio che ci ha salvato dal peccato e dalla morte nel mistero pasquale. Giovanni parla più volte nel corso del suo vangelo del ruolo dello Spirito Santo (3,34; 6,63; 7,39; 14,16-17.26; 16,7; 20,22). Questi due brani, che oggi la liturgia ci propone, evidenziano due funzioni dello Spirito a riguardo di Gesù: la testimonianza e la guida alla verità. Il Paraclito, che in greco significa il Consolatore (letteralmente: colui che parla accanto), è colui che dice la verità. Egli procede (proviene)…
Gesù siede alla destra del Padre
Gesù ascende al Padre dopo aver salvato il mondo. Egli torna là da dove era venuto per annunciare la salvezza agli uomini. Sono gli ultimi versetti del vangelo di Marco. Le donne erano andate alla tomba per preparare il corpo di Gesù in vista della sepoltura definitiva e – non avendolo trovato – incontrano un giovane, che le invita ad andare dagli Undici per annunciare l’incontro con il risorto. Esse, però, piene di spavento e di timore, non dissero niente a nessuno. Gesù appare poi a Maria di Magdala, ma al suo annuncio gli Undici non dettero credito. Gesù appare…
Rimanere in Gesù per trovare la vita
Rimanere in Gesù ci dà vita. E' lui la sorgente della vita e solo rimanendo in Lui possiamo attingere alla vita vera. Siamo nella parte del vangelo in cui Giovanni racconta i discorsi di commiato (Gv capp. 14-17) che Gesù rivolge ai suoi discepoli, dopo l’ultima cena e prima della passione. Giovanni ci offre una metafora per riflettere sulla relazione tra noi e Gesù, quella della vite, già presente nell’Antico Testamento (cfr. Is 5,1-7) e nei vangeli (cfr. Mt 21,33-44). L’evangelista sottolinea l’aspetto della comunione tra i tralci e la vite. La potatura annuale è ciò che permette di eliminare…
Gesù dà la vita per noi
L'amore del pastore per le sue pecore è ciò che lo abilita a dare le vita per le pecore. Giovanni conclude il racconto di quanto accade a Gerusalemme durante la festa delle capanne (capp. 7-9) con un discorso di Gesù che si propone come il buon pastore, discorso che viene accolto in maniera ambivalente: Gesù ha un demonio, no, viene da Dio (Gv 10,19-21). Nella prima parte (10,1-10) Gesù mette a confronto un pastore e un brigante: il pastore si preoccupa delle pecore, fino a dare la sua vita, perché «abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza» (10,10) il brigante…
Pace a voi
La pace, pienezza di vita, è il dono di Gesù Risorto a tutti gli uomini e le donne. Luca racchiude in un'unica giornata il racconto della resurrezione e ascensione al cielo di Gesù. Dopo aver narrato delle donne che vanno al sepolcro e ritornano dagli Undici, dei due discepoli di Emmaus che ritornano anche loro dagli apostoli, Luca racconta di Gesù che finalmente decide di mostrarsi anche agli Undici offrendo il dono della pace. Anche gli apostoli sono pieni di paura, come le donne (Lc 24,5). Accettare la resurrezione di un morto non è facile per nessuno. Per convincere i…
Cristo nostra pace
La liturgia è incentrata sul dono della pace che il Risorto offre ai discepoli, pace che è testimoniata dalla vita comune dei cristiani e che si concretizza nell’amore vissuto verso tutti. Questa domenica dalla tradizione liturgica era detta “in albis” perché nell’ottava di Pasqua i catecumeni, battezzati nella notte di Pasqua, deponevano le vesti bianche di cui erano stati rivestiti come segno della nuova vita che volevano vivere. Papa Francesco indice l’anno santo della Misericordia di Dio in questa seconda domenica di Pasqua, riprendendo la volontà di Giovanni Paolo II che ha dedicato questa domenica alla Divina Misericordia sulla scorta…
Rimanere nell'amore di Gesù
L'amore viene comandato da Dio all'uomo perché è una libera scelta diobbedienza al Signore che ci indica la strada della vita. La liturgia ci propone la continuazione del brano iniziato domenica scorsa sulla vite e i tralci. Giovanni caratterizza la relazione che unisce Gesù, il Padre e i discepoli tramite l’amore. L’amore è proposto come una relazione che interpella la libertà di ciascun protagonista della relazione: Gesù, i discepoli e il Padre, a vivere all’altezza del reciproco legame d’amore. Il Padre è amore (cfr. 1Gv 4,8; seconda lettura) e Gesù vive di questo legame con il Padre, in quanto Figlio…
Gesù è risorto
La salvezza si compie nel Mistero Pasquale, mistero d'amore divino che si fa carne per noi. La domenica, il primo giorno dopo il sabato, è il primo giorno della settimana nuova inaugurata dalla resurrezione di Gesù. Giovanni ci racconta di un viavai alla tomba vuota di Gesù, dove un corpo doveva esserci e non c'è più. Il destino di questo corpo assente è quello di interrogare gli uomini e le donne di tutte le epoche. Maria di Magdala va al sepolcro, ma Giovanni - a differenza degli altri evangelisti - non ci dice il motivo del suo camminare. Appena vede…
Contempliamo il mistero dell'amore
La liturgia in questo giorno delle Palme offre il lungo racconto della passione perché il cristiano che celebra l'eucarestia alla domenica possa attraversare con Gesù la morte per giungere alla pasqua di resurrezione. Il racconto si può dividere in cinque scene. L'ULTIMA CENA (14,1-25) I sommi sacerdoti e gli scribi cercano il modo di uccidere Gesù, ma non vogliono farlo durante la festa di pasqua per non creare tumulti (14,1-2). Prima dell'ultima cena, Marco narra di un'altra cena in cui una donna lo unge con un olio molto costoso ed è Gesù che interpreta questo gesto come anticipazione della…
Seguire Gesù per servirlo
Siamo a Gerusalemme, dopo l'ingresso messianico di Gesù, per celebrare con lui la Pasqua. I farisei constatano il consenso che Gesù ha tra la folla. Ora, per la Pasqua, salivano a Gerusalemme anche dei Greci, i cosiddetti proseliti, che credevano in Dio e osservavano in parte la legge. Essi si accostano a uno dei discepoli, Filippo, che probabilmente conoscevano, per avere un incontro personale Gesù, di cui avevano sentito parlare. Il discorso che Gesù fa a Filippo ed Andrea è rivolto sia ai greci che ai discepoli, ed è una rivelazione sul significato di ciò che sta per compiersi. L'ora…