Mettiamoci in gioco, la campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo promossa da Acli, Adusbef, Alea, Anci, Anteas, Arci, Auser, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fondazione Pime, Gruppo Abele, InterCear, Libera, Scuola delle Buone Pratiche, Shaker - pensieri senza dimora, Uisp ha incontrato la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.
I promotori della campagna – per le Acli era presente Antonio Russo, componente della presidenza nazionale, delegato alla Legalità – hanno illustrato alla presidente la grave situazione che si è venuta a creare nel nostro paese per la diffusione pressoché incontrollata del gioco d’azzardo.
Le hanno evidenziato la necessità di arrivare in tempi brevi all’approvazione di una legge di settore che preveda, tra l’altro, l’istituzione del “Fondo per la prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico”, finanziato con l’1% del fatturato dei giochi (l’inserimento del gioco d’azzardo patologico nei Livelli essenziali di assistenza è rimasto, infatti, senza copertura finanziaria); l’attribuzione ai sindaci di reali poteri di regolamentazione rispetto al gioco d’azzardo sul loro territorio; limiti assai più stringenti per la pubblicità dei giochi.
Leggi tutte le 14 proposte della campagna per una legge sul gioco d’azzardo.
“Sono pronta a sostenere la vostra causa con convinzione”, ha dichiarato la presidente Boldrini. “Con la vostra azione dimostrate di voler bene al paese, sollecitando la politica su un tema – quello del gioco d’azzardo – cosi rilevante e che ha cosi tante e gravi ricadute. Vi aiuterò, per quanto è nelle mie possibilità e prerogative, affinché la politica non lo ignori.” La presidente Boldrini ha anche affermato che solleciterà una audizione in Parlamento dei promotori della campagna.
“L’incontro con la presidente Boldrini è un altro importante segnale di un’attenzione crescente da parte del Parlamento per la questione dell’azzardo”, ha dichiarato don Armando Zappolini, portavoce di Mettiamoci in gioco. “Ora ci attendiamo che l’art. 14 della delega fiscale – quello relativo appunto al gioco d’azzardo – approvato alla Camera dei deputati non venga stravolto o intaccato al Senato. Ci giungono voci di una forte pressione in tal senso da parte della lobby dell’azzardo. E chiediamo ai partiti di presentare, come gruppi parlamentari, una proposta di legge in merito, passaggio necessario per iniziare l’iter legislativo che dovrebbe portare all’approvazione della legge”.